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al testo di Manuela Giasi
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A una cert’ora
È l’ora di mezzo, quando non riconosci più le sagome, o i volti, quando scambi per stelle le luci degli aerei e non sai di che colore è il cielo e la notte gira intorno a noi come fa un animale quieto con la preda. Sembra disfarsi ora quella garza candida e sottile che tiene insieme il mondo. Resta unico il segno, e da quella traccia riparti, con quell’indizio solo, come un gioiello perso e ritrovato. |
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